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Non abbondare, per non buttare

Il 68% dei rifiuti alimentari, analizzando tutta la filiera, è responsabilità proprio del consumatore finale.  Ben poco viene perso in fase di distribuzione e vendita, circa il 7%, mentre il restante 25% dello spreco si divide equamente tra la fase di produzione primaria del cibo e i successivi processi di lavorazione. Il segreto? Non abbondare, per non buttare. 

 

Quindi, è quando portiamo a casa la nostra spesa che scatta il problema. Comprami lo sa, e per questo ti aiuterà, ecco le dieci buone abitudini che possono aiutare a non sprecare cibo, per il bene del Pianeta.

 

Dieci buone abitudini per non sprecare

  1. Prima di comprare, controlla quello che già hai. Sembra una banalità ma non lo è, i doppioni abbondano nei frigoriferi degli italiani.
  2. Hai una dispensa? Svuotala periodicamente, controlla le date di scadenza, e cucina quello che è più prossimo alla sua fine. 
  3. Divertiti con la cucina creativa, inoltre le ricette del riciclo sono quelle della tradizione italiana. Alcuni esempi: la toscanissima ribollita; il lesso rifatto (ogni regione ha la sua ricetta); nostre signore del gusto: le polpette; risotti avanzo di frigorifero; torte salate and much more…
  4. In media buttiamo via il 18% del pane che acquistiamo, conserviamolo bene: lascialo nel suo sacchetto di carta, poi mettilo nel sacchetto di mater b, e infine conservalo in un luogo asciutto.
  5. Apri il cassetto delle verdure, e conta la tristezza. Per evitare che le verdure ti guardino con quel fare moscio, cura la loro stanza. Tienila pulita, e metti alla base due strati di asciugattutto Comprami Sempre, poi poggia sopra le verdure asciutte. 
  6. Organizza il menù della settimana. Pianificare i pasti aiuta l’efficenza, e l’efficenza diminuisce lo spreco.
  7. Sei sicuro/a di avere tutta quella fame? Se dalle tue italiche sedute avanza sempre molto, e la cucina creativa abbonda anche quella, inizia a pesare il cibo a crudo e diminuisci le dosi.
  8. La lista della spesa è un’azione strategica: non sottovalutare la potenza di questo mezzo di organizzazione. Considera tutti i punti sopra e segna solo il necessario (tanto ormai sei organizzato no?).
  9. Il sotto vuoto aiuta a conservare il cibo, sia quello fresco, sia cucinato. Te lo ricordi quando si bollivano i barattoli e poi li mettevamo a testa in giù? Provaci! (Usa l’asciugattutto Comprami Sempre per pulire i bordi dei barattoli, e non riempire fino all’orlo)
  10. Avere comportamenti sostenibili deve diventare un’abitudine, per questo è necessario in tutto: non abbondare, per non non buttare. Fai Bene Spesso, Comprami Spesso

 

 

 

 

 

 

Le porte dell’arte sono di nuovo aperte

Stiamo per affrontare una lunga stagione in cui è possibile tornare a gustare i sapori della vita. Quelli fuori dai propri divani, al di là dei portoni di casa, oltre i balconi. Basta poco in Italia per accendere l’entusiasmo della nostra immaginazione, siamo un popolo che fa della fantasia e dell’arte un modo di vivere. Diventa chiaro soprattutto se si pensa alle 360mila associazioni culturali no profit presenti nella nostra Penisola, con una crescita annua di circa 90 mila (dati Istat). Ce n’è per tutti i gusti: arte, spettacolo, musica, volontariato ecologico, vasi, cucina, lettura e chi più ne ha più ne metta.

L’Italia poi è costellata di laboratori culturali. Naturalmente, ognuna di queste realtà ha una specificità: di territorio, di contenuti, di struttura.

Sono veri e propri hub creativi in cui è possibile creare in collettivo, e vivere un’esperienza di cultura collaborativa.

Per stanare il laboratorio più vicino a te Facebook e la ricerca online sono gli strumenti più funzionanti. Perché anche la cultura può essere a Km0.

Ma noi di Comprami vogliamo volare basso sul tema, e dare suggerimenti di come tornare a godere del mondo creativo come fortunati fruitori e non solo come protagonisti assoluti. Quindi leggimi, ed organizza la tua prossima uscita intellettuale.

Ecco la lista quasi perfetta per organizzare un week end culturale (anche senza pernottamento) vicino a casa vostra.

  1. Scegli il raggio chilometrico del tuo presunto spostamento. Memorizza. Vai su Google, accedi a maps e scrivi “Museo”. Fatto? Risultati ottenuti? Se i siti sono pochi allarga il raggio, se invece hai molti riferimenti, seleziona i musei che non hai mai visitato e sii turista della tua città.
  2. I musei restano lì e ciò che a te interessa sono le mostre? Ci sono molti modi per restare aggiornati, potete seguire le pagine social dei palazzi in cui solitamente sono allestite le mostre, o restare aggiornati grazie a portali specializzati come http://arte.it/
  3. Il punto 2 ha una declinazione per ogni richiesta intellettuale, o meglio il web, che abbiamo a portata di mano, fornisce ogni soluzione. Se il tuo desiderio è invece il teatro, vai su https://www.teatro.it/spettacoli/ e scopri gli spettacoli più vicini a te.
  4. Possiamo tornare anche al cinema, non ci credete? Andate su https://www.mymovies.it/ e scegliete spettacolo e film più vicino a voi.
  5. Cosa possiamo aver dimenticato, ma certo: le manifestazioni enogastronomiche. Oltre che fare un tour nelle cucine familiari, possiamo decidere di provare nuovi gusti o vecchia sapori attraverso le varie manifestazione che la nostra gustosissima penisola ci offre. Resta #Sempre aggiornato su https://www.gazzettadelgusto.it/eventi/
  6. Libri: la carta che parla. Secondo i dati dell’AIA (Associazione Italiana Editori) gli italiani hanno riscoperto il gusto della lettura. Visita la libreria vicino a casa tua, parla con il libraio e scopri con lui nuove perle di narrativa, fiction o saggistica. Porta a casa un amico fedele: compra il libro giusto.

Gusta e viaggia, osserva e ascolta per la penisola. Scopri l’Italia con tutti i sensi.

Arte sostenibile

land art

L’arte sostenibile è un legame tra natura e artista: si tratta di un vero e proprio movimento d’arte che nasce tra il 1967 e il 1968 negli Stati Uniti. Gli artisti che aderiscono a questo movimento non si limitano ad esprimersi rappresentando la natura nelle loro opere, ma creano opere con la natura, in collaborazione con essa, senza mai disturbarla.

L’ambiente diventa opera d’arte, e l’artista ha come obiettivo quello di interrogare lo spettatore sulla sua sensibilità in materia di rispetto per la natura.

Ogni movimento d’arte ha un manifesto, cioè una dichiarazione pubblica delle intenzioni e dei punti di vista, a cui mantenere una certa coerenza nello sviluppo dei contenuti.

La land art crea un dialogo unico tra l’ambiente e l’individuo: prima con l’artista che lascia una traccia di sé, poi con lo spettatore che ritrova un pensiero in sé. Ciò che rende straordinaria questa forma d’arte è che gli artisti utilizzano le materie prime che trovano in natura, e talvolta sono facilmente deteriorabili, e le sculture realizzate non sono eterne. Si tratta quindi di una ricerca che dobbiamo fare nel nostro territorio, sono fuori dai musei, ma dentro parchi e paesaggi meravigliosi.

Fare arte attraverso il paesaggio, innescare un processo artistico in cui la natura diventa soggetto e oggetto della conversazione, permette di creare un rapporto con il visitatore in grado di far nascere la vera domanda necessaria: faccio abbastanza per il mio pianeta?

Tutte le esperienze artistiche hanno l’obiettivo di creare stupore nello spettatore, che di fronte ad una creazione ha modo di interrogarsi e scoprire qualcosa di nuovo, dentro di sé.

La sostenibilità non è solo un modo di mettersi nel presente, ma è l’unica strada per garantire un futuro migliore a noi e alle generazioni future. Sosteniamo la land art, e il legame tra natura e artista, riguarda tutti noi.

#FaiBene anche tu, e insieme salviamo il pianeta.

Luglio con il bene che ti voglio.

Siamo contenti che la bella stagione sia finalmente arrivata? Ma quanto siamo contenti?

Dopo un giugno incerto nel suo carattere, e dopo una primavera meravigliosa che abbiamo potuto godere dalle finestre, ecco finalmente il mese della rinascita.

Sembrava impossibile, invece ci siamo: le maglie delle restrizioni sociali si stanno lentamente allentando, c’è la possibilità di spostarsi tra le regioni, possiamo andare al ristorante, al drive-in, a passeggio, in spiaggia, in montagna e al lago. Certo, non è un luglio come la nostra memoria ci ricorda, ma è altrettanto vero che la mente umana impiega solo 20 giorni ad accettare nuove abitudini, e che l’uso della mascherina, e il non saltarsi addosso per gli italici consueti saluti, è già un comprovato sistema di comportamento.

Non ci resta che programmare una vacanza a casa nostra e scoprire i 5 luoghi d’Italia che hai #Sempre pensato di visitare ma poi non l’hai mai fatto:

  1. Monterchi, Arezzo. In una piccola scuola, in un paese lontano dalle mappe turistiche, e con un prezzo irrisorio rispetto alla meraviglia, è possibile visitare la Madonna del Parto di Piero della Francesca. Raggiunse la località per il funerale della madre e nella chiesetta di Santa Maria di Momentana nel 1459, e in soli 7 giorni, dipinse l’affresco di cui oggi siamo certi essere una delle opere più belle al mondo. Vi invitiamo a cogliere l’occasione di fare una visita a quest’opera che il mondo ci invidia e che noi visitiamo troppo poco.
  2. Mai sentito parlare del giardino di Ninfa? Si tratta di un lussureggiante giardino in provincia di Latina (a Cisterna di Latina per l’esattezza) che nella primavera, ovviamente, dà il meglio di sé. Hanno passeggiato in questo luogo tra i più grandi autori del ‘900, cercando le parole giuste, figure come: Truman Capote, Ungaretti, Moravia, Virginia Woolf. Il New York Time lo ha definito uno “tra i giardini più belli del mondo, e che gli italiani non sanno quasi neanche che esiste”. Merita sicuramente fare una visita.
  3. Grotta del Gigante, situata nel cuore del carso, è la grotta con la sala turistica più grande al mondo. Alta 114 metri, lunga 280 e larga 76,3 metri. È aperta tutto l’anno, il percorso lungo 850 metri, consente di raggiungere i 110 metri sotto la superficie. Ci vuole passione per te, e un briciolo di follia (Cit.), ma sarà uno spettacolo naturale che resterà #Sempre presente nella memoria.
  4. In provincia di Viterbo è possibile visitare un parco che più bello non ce n’è, è il parco dei Mostri di Bomarzo. Fu ideato dall’architetto Pirro Ligorio su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, dopo la morte della moglie Giulia Farnese. L’architetto, che fu colui che completò l’opera di San Pietro dopo la morte di Michelangelo, prese in carico l’idea del suo mecenate e creò un parco, che è in realtà un percorso nel “Manierismo italiano”. Preparatevi ad incontrare “orsi giganti”, “sirene”, “figure mitologiche” e una particolare “casa pendente” che vi disorienterà con una momentanea perdita dell’equilibrio.
  5. Ultimo ma non per importanza, parliamo di un museo a Roma. Un museo particolarmente interessante non solo per le opere contenute, ma anche e soprattutto per il contenitore: si tratta della Centrale Montemartini: “uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale, il primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica.”

Cosa vi diciamo #Sempre: #Leggimi e ne saprai di più.

A questo punto, non ci resta che dirvi:

Buona vacanza in Italia, per l’Italia.

Il fine settimana si avvicina e non sai cosa fare? #Leggimi e troverai la soluzione perfetta

Sabato 12 e domenica 13 ottobre hai la possibilità di visitare oltre 700 luoghi magici del nostro Paese, grazie alle Giornate FAI d’Autunno. Perché approfittarne proprio in questi giorni? Il FAI ci permette di visitare luoghi solitamente inaccessibili, piccole meraviglie che caratterizzano la bellezza del nostro Paese.

Immaginate di aprire la porta di un vecchio Palazzo ed entrare in una biblioteca storica, un giardino segreto, una cappella nascosta nei boschi o case di artisti bohémien. In questi giorni è possibile accedere a luoghi che non sono sempre aperti, e che è difficile trovare nelle guide ufficiali. FAI ti da la possibilità di aiutare il territorio italiano, con una piccola donazione libera all’ingresso e di arricchire la tua esperienza.

Forse non sai che a Palermo, nella sede del Palazzo della ex Banca Commerciale Italiana, oltre che al valore architettonico, al suo interno è possibile ammirare opere di Renato Guttuso. Nell’Appennino tosco –emiliano, a Vetriano in provincia di Lucca c’è il teatro pubblico più piccolo del mondo, presente anche nel Guinness World Record. E ancora, a Milano a Palazzo Edison, nell’interno del Sala del Consiglio, c’è una fontana di marmo,che aveva la funzione di assorbire l’odore del fumo di sigari e sigarette che gli uomini consumavano.

Scoprire il Fai e i luoghi d’Italia, è il miglior modo per essere felici, perché: #Sorridere fa bene alla salute.