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Equipaggiamenti ecocompatibili: cambiamenti green.

È richiesto un cambiamento

Qualsiasi cambiamento deve partire da piccoli gesti quotidiani. Va da sè che l’aspetto principale, quello che determina il successo della cosa, è la perseveranza. Senza quella parliamo di piccole mode temporanee senza peso.
Quindi: forza e coraggio che dopo aprile arriva maggio, detto popolare che indica come il passaggio del tempo sia inevitabile e di come armarsi di forza sia l’unico strumento possibile.

Rispetto per l’ambiente ed ecosostenibilità non sono un argomento, ma una necessità. E Wepa, lo sa. 

È richiesto un cambiamento su tutta la linea: in cucina, in bagno, in salotto, sul terrazzo, mobilità, tempo libero, interessi, scelta degli abiti, abitudini alimentari, trasporto, viaggi.

Partiamo dalla casa, dal luogo che maggiormente rappresenta il nostro rapporto con il mondo esterno, e quello interno. Ed è il luogo in cui inconsapevolmente commettiamo più errori.

La casa inquina fuori, il settore residenziale da solo è responsabile del 64% della quantità di polveri sottili Pm2,5, del 53% di Pm10 e del 60% di monossido di carbonio (CO) emessi nel 2018, e inquina dentro. L’aria che respiriamo all’interno delle nostre abitazioni è tra le 2 e le 5 volte più inquinata di quella esterna.

Oasi verde

Trasformiamo quindi la nostra abitazione in una piacevole oasi verde. Un luogo che rispetti la sua posizione nel mondo, e che permetta alle persone che la abitano di respirare un’aria pulita e sana. Non si tratta solo di aprire le finestre con intelligenza o di rispettare quelle che ormai sono considerate regole base, ma si tratta proprio di adottare un nuovo stile di vita: sostenibile ed eco compatibile.

Date retta: sembra facile e lo è, anche perché il mercato dei prodotti eco sostenibili ha migliorato la qualità di tutto ciò che produce, tanto da rendere anche i più scettici inclini ad adottare un nuovo stile di vita. Ad esempio, se sulle confezioni di Comprami non ci fosse scritto PCR ve ne saresti accorti che il suo film protettivo è fatto dal 50% di plastica riciclata?

Ancora dieci regole, che salvano te e l’ambiente

Facciamola corta, ma facciamola in 10 punti:

  1. Risparmia gas (o elettricità) quando cucini. È molto semplice: ricordati sempre di tappare; prediligi pentole ad alta conduzione termina come rame e acciaio inossidabile. Risparmiare gas è il plus del momento.
  2. Sempre in cucina: considera le proporzioni tra ricetta e padella, e tra padella e fornello: un fornello grande consuma in media 3 kilowatt all’ora, che equivalgono a 0,18 metri cubi di gas per un’ora di cottura. Se usi un fornello piccolo, invece, impieghi solo1 kilowatt, pari a 0,06 metri cubi di gas per lo stesso tempo.
  3. Non stirare. Facile, bello, pratico ed ecologico. Il segreto è nello stendere con cura i panni più delicati, e piegare gli indumenti con precisione. Una volta fatto questo e, se proprio non resisti, messi sotto un peso, sono pronti per l’armadio. Durante la stagione calda, puoi abbassare il giro della centrifuga in modo da avere risultati eccellenti.
  4. Ripeti dopo di noi: non devo sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie e la devo azionare solo a pieno carico.
  5. Arreda la tua casa con piante che corrispondono alle tue esigenze di inquinamento domestico. Ad esempio: Potos se hai stufe e camini; Falangio se hai appena cambiato l’arredamento; Anthurium se ancora usi l’ammoniaca (e ultimamente… ecco).
  6. Decluttering: riorganizzare, diminuire, sistemare e avere spazi in cui muoversi con agilità porta in sé il segreto della felicità. È come un circolo vizioso: meno hai, più ti abitui ad acquistare solo ciò che è essenziale (come la carta igienica Comprami FaiBene, lunga, morbida ed ecologica).
  7. Swam Party: se ancora non lo sai, lo scambio tu farai! Hai abiti che non indossi? Giochi con i quali tuo figlio non sa cosa fare? Organizza uno swam party e liberati di tutto quello che non dà più felicità.
  8. L’acqua: secondo l’ISTAT per lavarsi i denti e radersi si consumano rispettivamente 30 e 20 litri di acqua. Esistono apposite cartucce da inserire nel miscelatore dei rubinetti che permettono il doppio scatto nell’erogazione.
  9. Il cambiamento inizia sempre da te: stendi i panni fuori (se puoi); fai circolare l’aria; tieni la casa pulita; non entrare in casa con le scarpe (meno sporco = meno chimico); stagionalità in cucina; Km0 sempre e comunque.
  10. Come tutti i processi il cambiamento che devi per forza innescare deve seguire un metodo. Prendi tutte le informazioni green che riesci a recuperare ( in questo articolo, e in questo) e crea un’agenda con step raggiungibili e verificabili. Datti obiettivi a lungo termine, ad esempio: “Organizzo uno swam party con le mie amiche subito dopo il cambio degli armadi”, fallo e congratulati con te stesso. Poi cerca un nuovo obiettivo: “Sposto la scarpiera nell’ingresso così sporco meno la casa”, e così via, fino a quando non avrai più obiettivi.

E ricordati: se vuoi una vita felice, dedicala ad un obiettivo. E se ve lo dice Albert Einstain…