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Sindrome da rientro? Sorridi

Il 60/70% delle persone che rientrano dalle vacanze dichiarano di sentirsi più energici, più attivi e propositivi. Ah, il miracolo delle ferie.

Ma non ci facciamo illusioni, per il 40% di questi inguaribili ottimisti l’effetto benefico della vacanza dura solo una settimana, dopodiché arriva puntuale la sindrome da rientro.

I sintomi sono quelli classici da stress: cattivo umore, difficoltà a concentrarsi, problemi legati al sonno e tensione nervosa.

Le regole per poter superare questo duro momento, oltre a ricordarti come un mantra che sei stato in vacanza e quindi hai ben poco di cui lamentarti, sono molto soggettive e legate a ciò che sai farti star bene. La sindrome è diffusissima e possiamo dare qualche consiglio sempre valido, per questo e per altri momenti in cui ansia e sofferenza sembrano essere sentimenti vincenti.

La prima regola è cercare di rientrare dalle ferie il mercoledì, puoi così spezzare il tuo rientro con un bel week end nel mezzo, in modo da fregare l’inevitabile momento in cui rimmergerti nella routine. In questa fase di riadattamento alla vita, abbandona qualsiasi dieta salutista sputa tossine che stai facendo: la salute vien mangiando, concediti spazi da #foodporn da condividere con gli amici. E poi in conclusione un consiglio sempre verde in ogni momento di stress, che sicuramente vi ricapiterà: camminate in posizione eretta e state attenti alla postura, questo vi aiuterà ad essere ottimisti perché sorridere fa bene alla salute.

#Leggimi e vorrai saperne sempre di più.

Galateo da ombrellone

Regole, regole e ancora regole. Ovunque andiamo ci sono regole da rispettare, e meno male. Prendete questa lista come suggerimenti di stile in grado di determinare una civile convivenza.

Segui questo semplice vademecum e vedrai che il mondo ti sorriderà:

  1. Non sollevare la sabbia quando cammini, o la sabbia si solleverà su di te quando ti sdraierai (detto anche: non fare agli altri ciò che non vorresti sia fato a te a te stesso)
  2. Qui vale il punto uno del nostro galateo social
  3. Se, e dico se, non sei Messi e vuoi giocare a “tiro la palla in acqua”, stai calmo, fai piano, perché tanto lo so che non farai goal e mi prenderai.
  4. Oh che belli i bambini! Ve lo ricordate quando i piccoli nelle ore più calde dormivano beati sotto l’ombrellone? Rispolveriamo questa vecchia moda, il vintage è di tendenza.
  5. Ti ho fatto qualcosa? E allora perché non mi saluti quando ci incrociamo sulla passerella… basta un sorriso (che ti fa bene anche a te)
  6. Va bene: il vizio è il tuo, e inoltre siamo all’aperto, quindi puoi fumare, però potresti metterti contro vento no?
  7. Torniamo alla sabbia: tu scuoti il telo perché ti infastidisce trovarlo poi nella borsa, come a chi ti sta intorno infastidisce avere la tua sabbia addosso, segui il suggerimento scritto sopra: contro vento.
  8. Metti la crema protettiva al volto. Tieni pulito lo schermo del tuo telefono. Per riuscire a fare queste due cose contemporaneamente senza urlare al il vivavoce: AURICOLARI.
  9. Abbassa la suoneria: nonseisolononseisolo nonseisolononseisolo nonseisolononseisolo nonseisolononseisolo nonseisolononseisolo nonseisolononseisolo (ad libitum)
  10. Rispetta queste regole e sorridi, perché ridere fa bene alla salute.

Il galateo social

Il galateo prima di tutto lo riconosci quando non c’è. Quando invece viene osservato, avvicina le persone e le fa predisporre le une alle altre.

Ecco dieci passi fondamentali per la civile convivenza uomo/cellulare:

  1. Abbassa la suoneria: non sei solo, basta alzare lo sguardo per rendertene conto, questa è una regola sempreverde.
  2. Chiedi il consenso: per taggare, condividere o infilare in un gruppo wapp.
  3. Riservatezza: non usare il vivavoce almeno che tu non sia solo, ma solo solo in casa.
  4. Non rispondere: ci sono luoghi in cui il silenzio è sacro e doveroso.
  5. Attacca: quando di là non c’è segno di vita al secondo “Pronto??! Mi senti!?…”
  6. Richiamare: quando al quinto squillo non c’è risposta, la persona è impegnata e ti richiamerà.
  7. Urgenza: dopo le 22:00 si chiama solo ed esclusivamente per casi di necessità (estrema)
  8. A tavola: metti il telefono lontano dalla tovaglia e goditi il pasto.
  9. Fotografa: solo dopo che ti sei complimentato con l’ospite o con il cameriere.
  10. #alzalosguardo: il mondo è bello anche fuori dallo schermo.